Il 2 dicembre 2017 alle ore 18, presso il National Museum di Danzica, dipartimento di Arte Antica, Polonia, è stato presentato in anteprima internazionale, il Giudizio Universale dell’artista derutese Nicola Boccini, un’opera d’arte in ceramica contemporanea multimediale.
L’opera formata da pannelli di porcellana è inspirata al celebre dipinto di Hans Memling del 1467 e conservato proprio al Museo.
L’artista ha costruito una versione contemporanea del Giudizio Universale, mantenendo nel contempo il contenuto della pittura, l’iconografia e il simbolismo. I pannelli compongono un quadro con frammenti e simboli del dipinto di Memling, elementi visivi sono proiettati in diverse sequenze di immagini.
Usando tecnologie, materiali contemporanei e interattivi, i visitatori, con i loro gesti parole e immagini, diventeranno in tempo reale, parte del Giudizio Universale. L’artista reinterpreta l’opera del XV secolo, calandolo nel contesto e nei problemi sociali attuali, come razzismo, terrorismo, xenofobia o conflitti di immigrazione.
I pannelli di forma esagonale sono realizzati in Bone China (un tipo particolare di porcellana) con la tecnica del colaggio su stampi in gesso. La tecnica usata è “Porcelain Veins” ovvero filo di rame inserito nei 3 mm di spessore del Bone China quando l’argilla è ancora umida. Il filo di rame all’interno del Bone China si fonde durante la cottura e i suoi vapori lasciano righe verdi.
Tutti e 22 pannelli sono stati creati a mano ed hanno avuto 3 cotture per completare il ciclo, solo una cottura è stata fatta 1320°C. In questa procedura, Boccini ha anche dimostrato una sua teoria, quando il Bone China viene cotto ad altissima temperatura, prima si contrae (restringe) e poi si espande (aumenta). Questa procedura a creato pannelli di spessore di circa 2 mm e perfettamente traslucidi.
L’opera finanziata dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale polacco, sarà presentata il 2 dicembre con un evento convegno intitolato “Hans Memling’s Last Judgement. One of the 100 most important antique art paintings” con l’obiettivo di diffondere la parola e la conoscenza di questo capolavoro. Dall’inizio del 2017, infatti, a Danzica si sono svolti molti progetti culturali dedicati alla pittura di Memling.
Per parlare dei grandi temi del dipinto e sull’importanza di una reinterpretazione contemporanea, saranno presenti, oltre al Direttore del Museo Wojciech Bonislawski anche le curatrici italiane del catalogo che verrà realizzato nel 2018: Claudia Casali, Direttore del Museo della Ceramica di Faenza, Gisella Gellini, docente del corso di Light Art e design della luce al Politecnico di Milano e Claudia Bottini storica dell’arte umbra specializzata in Light Art. Inoltre sarà presente Michele Toniaccini, Sindaco di Deruta, la città della ceramica e dell’artigianato artistico, città natale di Nicola Boccini.
L’evento ha ricevuto il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Perugia, del Comune di Deruta e dell’Accademia di Belle Arti di Perugia “Pietro Vannucci”.
Testo e foto gentile concessione Claudia Bottini.
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