Guido De Zan, Antonio Ginto, Agnes Duerrschnabel: in mostra a FICTILIA – La ceramica a tavola presso DIMA Art&Design a Vimercate.

Una casualità felice e benevola quella che ha portato alla selezione dei tre ceramisti in mostra a FICTILIA – La ceramica a tavola presso DIMA Art&Design a Vimercate (MB), scelti dal pubblico che lo scorso anno aveva visitato l’esposizione dedicata alla cerimonia del tè (Il vuoto creativo: concorso ceramico per stanza da tè). Felice e benevola perché quest’anno i tre ceramisti vincitori, invitati a presentarsi sul tema della ceramica per la tavola, hanno offerto uno spettro stilistico ampio e interessante.

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Un sentire zen, quasi spersonalizzato, quello di Guido De Zan, che ha presentato oggetti in grès e porcellana realizzati a lastra, dove lo smalto, opaco e in spessore sottile, consente la massima continuità con il corpo argilloso. Un sentire che si è spogliato della carnalità del colore sussumendolo nella polarità del nero e del bianco e lasciando, quasi come unica memoria personale, il tratto grafico, usato con parsimonia.

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All’opposto, la tavola ieraticamente imbandita di Antonio Ginto, con l’accattivante perfezione delle forme nelle loro vesti eleganti, lucide e cavillate quasi secondo il disegno di un tessitore. All’artista dedicato esclusivamente al raku, la cui casuale scoperta nel 2003 ha segnato la conversione al fare con l’argilla, non potevamo non chiedere quale la connessione che lega la sua proposta al tema della mostra. “Non ho preso il tema alla lettera. Ho pensato alla tavola al di là del cibo, proponendo le forme su cui lavoro, come quella conica che mi attrae molto. Forma conica rovesciata, che per la sua stabilità abbisogna di supporti”. Nel mondo della gravità, potremmo tradurre, l’acutezza dell’Idea non sta in piedi ma “punge”, solletica, instaura una tensione interessante. Uno spirito di geometria intriso di metafisica.

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La triade si chiude con Agnes Duerrschnabel, l’elemento femminile che riporta al tempo, al qui-e-ora: il valore della traccia, i segni lasciati dalle cose che anche quando si spengono e dileguano sono capaci di comporre bellezza.

È per lo più la nuda terra che parla, nelle tracce che in essa la vita lascia, nei deboli resti cromatici che offre. Tutto mima la natura misericordiosa del tempo, in cui niente rimane com’è ma in cui nulla va perso.

Agnes_3

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FICTILIA – La ceramica a tavola è visitabile fino al 28 gennaio 2018 a Vimercate (Monza e Brianza) nell’ampio spazio di DIMA art&design.

testo e foto: Barbara Bordato


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