- Il Muef ArtGallery ospita la personale di Antonio Taschini, scultore ceramista che in questa occasione espone i suoi più recenti lavori. Ispirate a una classicità ideale e fantastica, le opere di Antonio Taschini riproducono a grandezza naturale armature e busti di un esercito immaginario e chimerico, una panoplia di ornamenti e fregi, di trofei ed equipaggiamenti che sembra provenire da un passato mitico e scomparso, finalmente riscoperto.
- Lo scultore da sempre imprime nei suoi lavori, attraverso la forma e il segno, l’illusione di lasciti e spoglie di civiltà primeve, il mistero di graffiti e tracce e strutture inesplicabili, l’ambiguità affascinante di un tempo sospeso fra la memoria e l’invenzione.
- Queste figure che oggi popolano le sale del Muef, simulacri inconoscibili di guerrieri-eroi-divinità, sollecitano l’immaginazione, ma al tempo stesso portano la suggestione estetica di una compiutezza plastica che si alimenta di valori e ideali perenni e ubiqui. Il dialogo fra pieni e vuoti, la misura dello spazio e delle superfici che innesta la compattezza del modellato alla nuda linearità degli inserti e delle intelaiature in ferro, la frammentarietà e l’aspetto mutilo di queste statue, le mappe di grafemi e simboli incisi sul loro derma ceramico, se da un lato ricreano il fascino come di un’archeologia plausibile, dall’altro aprono gli occhi e la mente a un territorio senza limiti spazio-temporali in cui l’idea di perfezione e bellezza infonde sulla materia misura e ordine, sulla realtà dell’uomo e sulle sue realizzazioni una visione poetica e creatrice.
A cura di: Francesco Giulio Farachi
con la collaborazione di: Roberta Sole
Testi in catalogo di: Francesco Giulio Farachi, Alessia Ferraro, Domenico
Iaracà, Massimo Rossi Ruben
Fotografie di: Evandro Gabrieli